Come un'innocente gita al fiume può trasformarsi nella più inimmaginabile avventura della letteratura europea? Semplicemente inseguendo un coniglio bianco con un panciotto e un orologio da taschino. Comincia così, senza stupore, il viaggio di Alice nel paese delle meraviglie, uno strano mondo abitato da animali parlanti e stizzosi, sorridenti e sentenziosi. Ma la sua storia non è solo il capolavoro fiabesco che tutti hanno conosciuto, è anche una fitta trama di significati nascosti e palesi nonsensi, imbastita per scardinare le logiche anguste dei precetti morali. Il viaggio di Alice diventa così occasione, per adulti e bambini, di scoprire la luminosa mutevolezza di tutte le cose.