Firenze, 1300. Dante Alighieri è priore della città e alcuni eventi delittuosi costringono il sommo poeta ad accantonare temporaneamente da parte i suoi versi per mettere il suo multiforme ingegno al servizio della giustizia e della verità. Un celebre mosaicista ucciso e sfigurato al volto, i cui disegni sono stati trafugati. Una cantatrice dalla voce paradisiaca uccisa in modo feroce e il cui cadavere decapitato viene appeso a un carro allegorico. Infine una galea carica di cadaveri (e di un meccanismo misterioso) arenatasi alle paludi dell'Arno. Per risolvere questi enigmi Dante non temerà di discendere agli inferi dei bassifondi della città e inoltrarsi nella «selva oscura» degli indizi e delle false piste.